LOLASOFT INC. © 1976

 

UNIT         : FOX ELECTRONICS 508-V01

CODENAME     : THE MONOLYTH

TIME UPDATING: 08.01.09 20:02 CET

CODENAME     : PREMIO OSCAZ

PAGE         : 090108

CHECKSUM     : OK

 

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PREMIO OSCAZ

Dopo che ho scazzato qualcosa mi do un premio. Il premio Oscaz - di Lola Fox

 

 

Sbagliare è umano perseverare è diabolico, dice il proverbio. E di fatti io mi considero una persona umana, altrimenti sarei... il diavolo. Senza poi contare che, in base alle circostanze, perseverando negli sbagli, può anche venire a costare parecchi denari. Ma tutto sommato me la sono sempre cavata abbastanza bene, diciamo appena appena sopra la media. Ma di poco. Diciamo un 55% dove la media è 50 Mandrake 100 e Fantozzi 0. In effetti il mio indice di perfezione potrebbe essere molto più alto se non fosse che quei pochi sbagli che faccio sono catastrofi, ma soprattutto, udite udite, non vengono mai soli. Della serie: sbaglio poco ma quando sbaglio, sbaglio alla grande e soprattutto replico dopo pochissimo tempo. Tiè... alla faccia della perfezione.

Sono 12 anni che ho il pc, senza contare i 3 anni di preistoria anni 80 ai tempi dello Spectrum 48. Di cazzate ne ho fatte ma erano tutte cosucce da poco: rinominare la cartella windows (e quindi reinstallare tutto dato che poi il SO non legge i file), perdere la FAT senza sapere nulla al proposito, quindi perdere quel poco che avevo (erano gli inizi e gli inizi, si sa, sono sempre poveri), e altre cosucce del genere. Poi sono diventata abbastanza esperta: smanetta di qua, smanetta di la, cambia schede madri, formatta dischi, reinstalla SO, fai qua, briga la, pulisci questo, togli quel virus... e così via. Smanettando il pc a questi livelli, si sa, il S.O. Windows non regge a lungo: aggiungi e togli, installa, installa, modifica, disinstalla, installa ancora... insomma... riempi riempi, le librerie diventano sempre più pesanti e anche quando disinstalli un prog, le librerie non ritornano mai come prima. Per cui ogni volta che aggiungi, lui aggiunge, ogni volta che togli, lui non toglie mai come quanto aggiunto. É come il prezzo della benzina, che quando cala, non cala mai di quanto è aumentato. E ti ritrovi con un pc che va al rallenty seppur sia originariamente una bomba. Se poi invece in origine avevi una lumaca, allora ciao.

Un anno e mezzo fa avevo deciso di farmi un pc da me. Scegli la CPU, calcolaci quale schede madri sarebbero state più opportune, scegli tra le opportune quella meglio, scegli la RAM che meglio si adatta al bus della scheda madre, mettici 4 HD che lavorano in raid 1, altre 4 cosucce tipo un alimentatore da 650w illuminato e il case trasparente in plexiglass a riflessi violetti, le ventole illuminate anche loro di blu e altre 4 cavolatine, e il gioco è fatto. Ed effettivamente il pc era una bomba. Poi si è appesantito e quindi ho deciso che nei primi giorni dell'anno, giorni tranquilli in cui ero ancora in ferie, avrei formattato e reinstallato tutto. Un normale pc chiede un paio di ore e fai tutto. Non per me: un giorno per i soli salvataggi dei dati sugli HD, un totale di 1.2 Tb (che corrisponde a 1200 Gb cioè 1.200.000 Mb) effettuati su 2 HD uno da 750 e uno da 500 Gb, un secondo giorno per la pulizia del pc: tenere sempre acceso un pc, vuole dire che almeno una volta all'anno va smontato e pulito dalla polvere: gli HD, contro i quali ci soffia una delle 8 ventole del mio pc, avevano un tappeto di polvere di 7-8 mm, senza poi contare le altre 7 ventole: 1 posteriore, 2 laterali, 1 superiore, una sulla CPU, una sul BUS e una interna nell'alimentatore. Quanta schifezza accumulata... Il terzo giorno sarebbe stato per la re-installazione di tutti i dati. Questo lavoro l'ho fatto almeno una decina di volte senza mai subire incidenti di percorso. E forse la troppa sicurezza in se stessi,
associata ad una serie di sfortunati eventi, sono stati gli ingredienti che mi hanno portato alla catastrofe.

Quando reinstallo un S.O., tramite il disco di installazione tolgo e rimetto la partizione primaria a "C:" cioè il disco che porta il S.O.. Le lettere dei drive "A:"; "C:"; "D:" ecc... sono assegnate dal sistema DOS ma quando lavori sulle partizioni, in fase di preinstallazione, quindi senza S.O. queste lettere non compaiono. Per cui i dischi appaiono solo con un loro nome-marca, un codice assegnato dal costrutte e la loro grandezza in byte, un numero a 12 cifre, tutte senza puntini di separazione delle migliaia del tipo 322215238245 quindi di difficile lettura che non se fosse scritto 322.215.238.245. Avevo terminato un aggiunta di dati al back up per cui avevo anche tutti gli HD esterni (di back up) collegati e accesi. E come tale, il programma di preistallazione di windows, nella sezione dedicata alla gestione delle partizioni primarie, mi ha fatto vedere tutti 7 i dischi collegati, con altrettanti codici alfanumerici a 8 caratteri e numeri a 12 cifre vedi sopra.

Dovevo solo sceglierne uno dei 4 HD gemelli da 300 Gb, togliere e rimettere la partizione. Bastava averne scelto uno dei 4 uguali. Ed è stato quello che ho creduto di fare. Tolgo la partizione, e poi vado a cercare la partizione da rimettere per poi procedere alla formattazione. Ma così facendo, mi accorgo che i 4 dischi gemelli sono tutti partizionati. Ma cosa ho fatto ??? Butto l'occhio e con orrore vedo un disco da 750 Gb non partizionato. Il disco di back up !!! Non credevo ai miei occhi: avevo tolto la partizione sul disco di dove avevo TUTTI i miei dati. Su quello da 500 avevo solo film e cartoni animati. Sarebbe stato un danno da poco perdere quello. e invece no. Subito sono andato in panico: tremarella alle mani, un "vuoto" al ventre, un colpo di caldo, e lo schock al cervello che non ti fa capire nulla. Come quando sei ubriaca: non capisci nulla. Ancora adesso che racconto quegli istanti, mi vengono i brividi al solo ricordo di quei momenti di panico da catastrofe. In un secondo avevo perso tutto. Pluff...

Dopo circa una mezzoretta, quando sono tornato a ragionare, uscendo dallo stato di schock, ho iniziato a valutare cosa fare. So che esistono dei programmi di recupero dati. A volte li ho pure usati recuperando i dati persi, ma quelle occasioni erano tutte state conseguenza di HD danneggiati (nei cluster) o danni alla FAT. Ma mai dati persi dopo cancellazione della partizione primaria. Indipendentemente dal fatto che tu un file lo cancelli anche dal cestino, oppure formatti il disco, oppure danneggi la FAT, oppure togli la partizione primaria, i dati effettivamente registrati rimangono. Tu togli solo i riferimenti che conducono alla loro immediata lettura. Una sorta di indicizzazione. Oppure togli l'accesso al disco. Ma i dati registrati restano. Questo è stato l'unico spiraglio di speranza a cui mi sono aggrappato per evitare di mettermi a piangere del disastro.

Quella sera sono andato a letto presto. Di cazzate ne avevo già fatte troppe. Il giorno seguente avrei proseguito il lavoro a mente fredda. E di fatti la sera seguente, con calma, mi sono messo li ad installare windows e un programma speciale per il recupero di dati persi. E poi tramite questo programma ho tentato quantomeno di trovare il drive fisico dato che quello logico non appariva (causa appunto l'assenza della partizione NTFS). E difatti così è stato ma era anche evidente la mancanza della partizione NTFS. Serve ricreare una partizione e soprattutto la FAT. Ma il programma dice che, è meglio pprovare a salvare i dati dei cluster in un altro HD. Una volta copiati tutti i dati allora si procedeva alla creazione di unan uova partizione.

Ok. Riesco ad accedere alla lettura generale dei file del disco danneggiato. Eccoli li, ci sono tutti. Ma ora li sto solo (ri)vedendo. Vedere non è avere. Ne seleziono circa un 50% e provo a copiarli su un altro HD. Inizia il lavoro. Un lavoro immane. Ci sono d leggere oltre 1 miliardo e 400 milioni di cluster da cui copiare i dati. L'ho dovuto fare in 2 tempi su 2 HD separati più piccoli perchè quello danneggiato è l'unico così grande che ho. Decine e decine di ore di lavoro continuato per leggere uno a uno quasi un miliardo e mezzo di settori di dati (cluster). La FAT (File Allocated Table - Tabella di Allocazione File) funziona come l'indice di un grosso libro. Voi cercate un capitolo ben preciso e cosa fate ? Andate a sfogliare le migliaia e migliaia di pagine del libro ? No. Andate all'indice, cercate il capitolo e andate direttamente alla pagina indicata dal sommario. Ecco, un HD funziona +/- così. Voi avete tutti i dati registrati sui cluster della superficie del disco e quando ne cercate uno, lui va alla FAT, legge dove quel dato da voi cercato sta, e infine va al cluster numero xyz e vi da il dato. Lo modificate ? Ne create uno nuovo ? Bene, lui va a scriversi sulla FAT, di volta in volta dove il dato sta, come se si aggiornasse l'indice del libro ogni volta che voi modificate un suo capitolo. Ma se siete senza indice perchè è andato distrutto cosa fate ? Vi andate a rileggere TUTTO il libro e da li vi ricreate l'indice. Ecco. Lui non se lo è ricreato, ma ha copiato pari pari il libro pagina per pagina. Cioè decine e decine di ore di lavoro. Ora dovrò aspettare il completamento della copia dei file persi, e poi dovrò risistemare qualcosina, dato che c'è qualche file fuori posto. Ma nulla a confronto del danno primordiale.

Morale della storia: salvate i dati. Salvate i dati. Salvate i dati. Non mi stancherò mai di dirlo. prendetevi un grosso HD esterno, salvate tutti i vostri dati, e poi staccatelo e tenetelo nell'armadio. Ogni mese fate un back up. Meglio stressarsi 2 ore una volta al mese che non piangere perchè avete perso tutto. Dice: si ma tanto anche nel caso di perdita dati, io li recupero come te. Certo, se vi va bene. Ma poi, del resto, anche il vostro carrozzaio vi rimette nuova l'auto che avte appena danneggiato. Ma se non la danneggiate è molto meglio.

A PROPOSITO DI DANNI ALLA AUTOMOBILE LO SAPETE CHE PIOVE SEMPRE SUL BAGNATO ?

Oggi pomeriggio per lavoro mi fermo da un cliente, una officina meccanica, per dare loro gadget natalizi, anche se siamo già dopo l'epifania. Chiacchiera con uno, scherza con l'altro, una battuta qua, una risata la, apro il baule, prendo i calendari, appoggio le chiavi sul lunotto della macchina e... udite udite chiudo il baule. Tac... chiuso fuori. Portiere chiuse, baule chiuso e chiavi dentro. Che idiota che sono. Che faccio ? Subito il capofficina dice che con un ferretto inserito tra guarnizione e portiera si riesce a sollevare il pomello di blocco delle portiere. Ci prova: zero totale. Allora si chiede lumi ai ragazzi dell'officina, tutta gente "pratica". Arrivano i napoletani: uno dei due ha la scritta "Forza Napoli" sul grembiule. Dice che ci vuole uno spadino. E dove lo trovo uno spadino? Va in officina e se ne fa uno in 3 minuti. Arriva e inizia a macchineggiare con la serratura: se passano i Carabinieri ci arrestano tutti. Niente da fare: il ferro è troppo tenero e si piega nella toppa. E poi c'è il rischio di romperlo dentro.

Il suo collega napoletano suggerisce che bisogna manovrare ruotando in senso orario e non in senso alto basso. Viene ripreso e contraddetto ma subito si dichiara: "Uagliò, io a Nnapoli chist facev'"... Azz... cioè... provava le serrature ??? Ma niente da fare. Lo spadino non è quello giusto. mannaggia... Che si fa ? Arrivano gli albanesi. Anch'essi sono in 2 ma loro hanno una teoria tutta loro. Uno di loro, in italiano al limite, mi chiede: "finestra... mano, o motor ?". Io:"Motor, motor" certo, ho i finestrini elettrici. Lui dice che va bene e mette una mano sullo stipite della portiera anteriore, cerca bene la posizione (boh...) e poi con l'altra mano assesta un pugno sulla sua, appoggiata all'estremità del battente della mia portiera chiusa. Niente. Altro colpo. Nulla. terza botta. Zero. Ci spiega: "In Albània, auto apre cosi... pugno... tac..." Mah... in Albania le macchine le aprono così... colpo nel posto giusto e la chiusura automatica fa click, aprendosi. Sarà. Sta di fatto che io sto gelando (la mia giacca era in auto) ma in compenso di come aprire auto  di altri ne imparo più in 5 minuti che non nel resto della mia vita. Si decide per l'ultima ipotesi: la rottura del finestrino posteriore triangolare fisso: 20 X 15 X 25 cm. Dovrei cavarmela con poco.

Il capofficina ridendo mi da un martello: "Tieni. A te l'onore". Mi piange il cuore rompere con un martello la mia auto. E' la prima volta che prendo a martellate un auto. Se passano i Carabinieri, chi glielo spiega ? Prendo la mira e... toc... Niente di niente. Il vetro rimane li. Per forza, mi fanno notare con accento napoletano, con quel colpo li non romperei nemmeno un uovo. Riprovo... tutti ridono. Che ladra fallita che sono ! Per fortuna che c'è il napoletano che ha un pezzo di ferro in mano e mi spiega che il colpo va dato piano ma secco, non al centro ma negli angoli. Ma quanto ne sa ? Ah già... lui faceva quel lavoro li.

Assesta la mira, colpettino e... tac... vetro a ragnatela. Spostiamo i cocci e lui inserisce l mano dentro, aprendomi l'auto. Che mano. Che lavoro pulito. Grazie. Io avrei martellato tutta la notte. Non mi resta che andare dal carrozziere a sentire questo francobollo di vetro quanto mi costa: uhm... vediamo vediamo... 60 euro di vetro più 60 di montaggio = 120 euro. Bene... chi non ha testa ha gambe dice il proverbio. E io aggiungo: chi non ha testa non ha nemmeno euri. Esattamente 120. E per fortuna che il recupero dati me lo sto facendo da solo, perchè se di PC ne sapessi come di carrozzeria, povera me... d'altronde ho scazzato... Che mi rimane da fare ? Farmi il premio OSCAZ.

 

 

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