LOLASOFT INC. © 1976
UNIT : FOX ELECTRONICS 508-V01
CODENAME : THE MONOLYTH
TIME UPDATING: 29.12.01 18.54 CET
CODENAME : EURO ITALIOTI
PAGE : 011229
CHECKSUM : OK
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GLI EURO ITALIOTI
Della serie 2001 Odissea nell'ospizio - di Lola Fox
Come spesso purtroppo accade, anche oggi 15 dicembre 2001 devo andare in posta per pagare dei bollettini. I soliti bollettini. Quelli che non te li scavi mai di torno, ed infatti essi tornano. Siii... sono sempre gli stessi, che una volta pagati si reincarnano e ritornano bianchi, integri, senza diciture nelle nostre buchette delle poste. E tu paghi, ed essi ritornano.Sto pensando di eliminare la buchetta della posta, visto che tanto serve solo per far girare bollettini postali e pubblicità (Grrrr... la pubblicità... io la odio la pubblicità). Prendo quindi l'auto e vado all'ufficio postale. Dice: prendi l'auto? Sei stra-grassa, over stazza, ciccioli da tutte le parti e hai paura di fare 4 passi a piedi? Col ghiaccio che c'è fuori? (Stanotte -4 e giovedì Ravenna - Bologna 6 ore per fare 70 km.)
Prendo l'auto per andare in posta semplicemente perchè il nostro intelligentissimo ministero delle poste e telecomunicazioni, il massimo dell'inefficienza burocratica, anni fa decise di fare gli uffici postali nuovi. Ottima idea! Peccato che ne hanno chiusi il doppio o il triplo di quanti ne hanno fatti nuovi. Ovvero tre vecchi uffici postali piccoli e decadenti sono stati sostituiti da 1 grandissimo. Solo che è a 2-3 km. di distanza nel bel mezzo di una piccola zona artigianale. Ottima scelta soprattutto per i pensionati senza auto che girano in quegli autobus che non passano di li. Infatti da li non passano autobus.
Quando arrivo fuori dall'ufficio postale, ho già il sentore di quali code devo sorbirmi. Infatti il 99% del pubblico è li in auto e da quelle parcheggiate riesco a percepire quanti decametri (I decametri... ve li ricordate a sQuola?) di fila ci sono. Ed infatti il parcheggio è... murato. Un muro di auto. Vabbè... sono in vena di ridere... Nonostante le mie 700.000 e rotte lire da pagare. Facciamoci 4 risate. Entriamo.
Cavoliiii... ma si sono fatti furbi: hanno raddoppiato le file. Non più una
unica, chilometrica, ma due, ettometriche. Solo che... dopo un istante... noto
alcuni particolari: la più lunga era composto da persone di sesso ed età diversa
e tutte avevano un qualche pezzo di carta in mano, pronto per essere pagato,
pardon, riciclato. L'altra fila, meno lunga (Circa 20 persone) era composta solo
da pensionati uomini. Tutti over 55. Ah... c'è il pagamento pensioni. Oggi è il
15. (È il 15 che pagano? Boh...) Chiedo: "Sono le pensioni?". "No. Sono le
monetine!". Monetine? Monetine... monetine... Ahhhh... Oggi danno i cosidetti "Start
Kit" in Euro. Start kit, che bella parola. Il nome ideale per l'italiano medio
borghese... pardon... l'italiota medioborghese per riempirsi la bocca. Dice
- Dove vai?.
- Vado in posta a prendere qualche decina di Start Kit.
- Ma non ne danno più di uno per famiglia.
- Si ma nel condominio siamo in 44 e poi ho la zia della nonna di mia moglie...
Insomma... i pensionati erano li in fila (Dalla mezzanotte in attesa che aprisse l'ufficio?) per prendere il contentino. Evidentemente la persona con cui ho parlato era si un Italiota, ma non un medioborghese in quanto mi ha parlato di monetine e non di Start Kit. Io saprei dove se li devono mettere gli Start Kit, ma non posso dirlo perchè non voglio dire la parola culo... Esco. Penso che sarà meglio dirigersi verso la campagna, verso quei paeselli con 4 gatti e un ufficio PT. Ne conosco uno a 15 minuti d'auto. che sono 15 minuti d'auto per risparmiarsi una fila di 20 minuti? Arrivo a Cà de Fabbri, un ridente frazione fuori BO, abitata si e no da 500 - 1000 abitanti non tutti fabbri, ovviamente. Becco il minuscolo ufficio PT e entro. Aghhh... 6 persone in 9 metri quadrati. Meglio che prima. Attendo il mio turno, pago le 700 e rotte mila lire e maturo di dare il mio contributo all'Italiotismo. decido di prendere uno "Start Kit", un volgarissimo sacchetto di ferraglia! Infatti oggi pomeriggio mia nipotina compie 5 anni e l'idea di fargli un qualcosa inerente le lire e gli euro è una idea.
Me ne vengo via con la mia ferraglia e mi dirigo verso un ipermercato. Devo infatti acquistare un gioco per PC sempre per mia nipotina. È il regalo ufficiale e so che anche all'asilo usano già il PC. Mi dicevano che non sanno scrivere e leggere ma sanno cliccare. Anche di destro. Roba da pazzi... Esistono dei giochi educativi che aiutano i bambini a leggere scrivere e contare. Mah... ma un pallottoliere non costava meno? Ah... si... scusate... non è interfacciabile con la porta seriale... e nemmeno con la USB... scusate... me ne ero dimenticata. Il problema è che rispetto a casa mia, l'ipermercato è verso la città, mentre io sono verso la campagna. Devo quindi andare dall'altra parte della zona dove abito. Ma mi viene in mente invece che prima di casa mia, sulla strada che sto facendo, vi è un negozio di software in cui vi è un commesso serio, modesto e che non spara caz... cavolate. Merce rara. Rarissima. Sono tutti dei draghi loro li. Vai in un posto e ti guardamno come se fossi l'ultima delle ignoranti, vai nell'altro, trovi super draghi che masticano cazzate (E scusate, ma quando ci vuole ci vuole). Questo invece è l'unico che conosco in cui stanno tutti coi piedi per terra. Arrivo, parcheggio, e... è chiuso! Chiuso nel senso che non c'è più nemmeno l'insegna. Trasferito o fallito. Boh... Vabbè... mi dovrò sorbire un po' di città e dovrò andare all'Ipermercato. Negli anni 50 vi erano i mercati, negli anni 70 i super mercati, negli anni 90 gli ipermercati. Negli anni 10 che vi sarà ? I megamercati? I galatticmercati ? I stratosferimercati ? I fantastiliomercati, come il denaro di Paperon de Paperoni ?
Vabbè, proseguo per la strada e, penso,
prendo la Tange. Una volta era la Tangenziale, ma col tempo, dopo 34 anni di
vita senza mai averle fatto interventi di allargamento, è divenuta talmente
stretta e piccola rispetto al traffico di oggi, che da Tangenziale, si è
ristretta a Tange. Che poi non è lei che si è ristretta, ma il traffico che è
decuplicato. Ma l'effetto ottico è lo stesso. Arrivo in prossimità dello
svincolo, un VAF qua e uno la ai soliti imbecilli della domenica (Ma oggi è
sabato. Che ci fanno qua? Ah... si... gli straordinari... ok... capito.) e
poi.... ma che è quello strano cartello? "Disporsi su due
file" che leggo? Boh... ricorderanno che lo stradone a tre corsie si deve
persorrere a due e non a una come tutti i... "domenicali" fanno. Ma... che è
quella gente con tanto di divisa che fermano le auto? Porca puttana! Sono al
vecchio svincolo della Fiera, si... ok... ma.. il Motorshow non è già finito?
Quando ci andavo io durava una settimana attorno all'8 dicembre... e oggi è il
15... Ma che fanno? Pure loro gli straordinari? Mi fermo e chiedo agli ausiliari
del traffico. Una domanda molto allarmata:
- Non mi dica che c'è ancora il Motorshow...
- Stia calmo... stia calmo... si... si...
- Noooo.... sono rovinata.... Passerò Natale qua accampata...
- Dove deve andare?
- Il più possibile lontano da 'sto casino. Devo prendere la Tange verso Casalecchio.
- Si... li può passare... vada...
Ffffiuuuuuuuuuu.... che culo che ho avuto.... mi sono cavata furi dal casino del Motorshow. Ma... penso... una volta, quando ci andavo io, quando Lauda e Scheckter firmavano autografi, quando Holer Togni sgommava con i TIR su due ruote, quando c'erano anche le barche e i motoscafi, nonchè le biciclette, i camper le roulotte e le tende, quando si pagava 5.000, il Motorshow durava 7 - 8 giorni. Oggi a 40.000 lire a cranio, gli va molto grassa e allungano, allungano le giornate all'insegna del "più dura e più guadagno" Ma VAF... anche al Motorshow!!! Arrivo finalmente al mercato iper. Parcheggio stra - pieno, quasi murato. Ma io, si sa, ho una fortuna sfacciata a parcheggiare e... infattoi parcheggio li in pole position. Dentro orde di Italioti preoccupati solo a spendere. Che preoccupazioni.... E anche io ho la mia, da brava Italiota. Che ci prendo ad una bimba di 5 anni che non sa scrivere ma sa usare un mause? Per fortuna dentro trovo una signora, una cliente anche lei, che acquista con le mi stesse necessità, ma essendo una madre più navigata della zia che mi ritrovo ad essere io, mi illustra questo e quel prodotto. Wowww... che foruna. In 5 minuti riesco a spendere 79.000 lire. Ma non potevo "ciucciarlo" dalla rete craccato? Noo... è un regalo.... almeno li le vogliamo spendere ste 79.000 lire? Se no i poveri Bill Gheits (Lo so che si scrive Bill Gates, all'anagrafe di Bologna, tale Guglielmino Cancelli) che fanno? Muoiono di fame, poverini!
Torno a casa con il mio software per bambini di 4-5 anni (Roba d matti... tra qualche anno andremo a comperare gli aerei al Megamercato o Fantastiliomercato, e quando ne regaleremo uno ad un bimbo, dovremo scegliere un Jumbo Jet adatto ad essere pilotato da bambini tra i 4 e i 5 anni, quello con i sedili guida piccoli se no non arrivano alla cloche e allo schermo radar). rientro a casa e mi ritrovo i due pensionati, mamma e papà. Dice: scommetto che ti avranno chiesto quale regalo hai preso per la bimba.... Quanta gente c'è in giro con 'sto freddo... Se ho poi comperato quella crema antirughe con effetti lifting che mia madre mi aveva detto di comprarle (Ma quante cazzate che scrivono sui vasetti delle creme... Promettono eterna giovinezza e la gente le compera... e muoiono tutti come quelli che invece non le usano).
Niente. Niente domande su quanto freddo c'è... su quale regalo ho preso per la bimba... niente di niente. Solo un "Hai micca le monetine?". Siamo nel 2001 e l'Odissea non è nello spazio con HAL 9000 ma all'ospizio, considerando il livello di Euro-rincoglionimento generale che ci colpisce a NOI Euro-italioti soprattutto se Euro-pensionati. A parte il fatto che a me la pensione la daranno a 80 anni se andiamo avanti di questo passo, ma anche quando ne avrò 90 la rifiuterò se poi mi devo fondere il cervello in una simile Euro-maniera. Sono 3 ore che abbiamo in tasca gli Euro e già mi stanno sulle balle...
Stressata e anche un pelo volgarotta
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