CAPITOLO V - L'EPILOGO 

 

Lela conosceva bene suo marito e in cuore suo sapeva che era turbato.

D'altronde...

 

- Salve Maresciallo

- Salve Alberti. Novità?

- Eccome. Posso accomodarmi?

- Prego. Dica.

- Guardi qua: antichi canali trasformati in fognature, vuote e inutilizzate da 45 anni. E collegano Villa Fox alla CAVUI.

- Faccia vedere... strepitoso. Ma lei andrebbe premiato.

- Appunto! C'è una taglia sui delinquenti?

- Purtroppo no. Lo Stato non ha soldi. Sembra quasi che dei delinquenti non gliene freghi nulla. E poi, lei lo sa come vanno queste cose. Si mettono taglie solo su fatti di cronaca che toccano la pubblica indignazione. Per esempio del caso della piccola Manuela...

- Ah, si, la bambina violentata e bruciata viva. Terribile...

- Esatto: in questi casi i giornalisti sono bravi a fare di un orrendo fatto di cronaca un ottimo argomento per far stare la gente incollata davanti alla televisione o a comprare giornali su cui scrivono di tutto e di più. Poi succede che, sempre a causa di tutte queste trasmissioni in eccesso, cresce una certa indignazione pubblica e allora quando non sussistono indizi, si mettono delle taglie milionarie. Ma di una rapina di 4 milioni di euro non si può mettere una taglia di 1 milione perchè sarebbe il 25% del rubato.

- Cazzarola, ma il colpo alla CAVUI ha fruttato 4 milioni di euro ai ladri?

- Esatto. Mille più, mille meno.

- Ma per la vicenda della piccola Manuela come si sono trovati i fondi per 1 milione di euro?

- Beh, li pare sia subentrato anche un ignoto benefattore che ha messo buona parte della cifra: si dice sia un mezzo parente della famiglia della vittima.

- Insomma, per me? Nulla?

- No! Per lei c'è qualcosa: la gratitudine dell'Arma per il suo lavoro svolto.

- Ah... grazie. E pensare che mi aveva diffidato dall'intraprendere azioni personali.

- Ed infatti lei non le ha intraprese. Tutto quello che ha fatto, è stato fatto con la mia supervisione e la cosa è andata benissimo. Magari tutti facessero così.

- Però Maresciallo, un premio me lo dia: mi faccia andare in ferie ai tropici fin dal prossimo week end, se non altro per quella povera donna di mia moglie che ha subito tutto quanto.

- Ma certo Alberti. Lei, anzi, voi, da domani siete liberi di andare dove volete. Godetevi questa vacanza e... mandatemi una cartolina. A proposito: dov'è che andate?

- Alle Bahamas ma... ma cosa dice Maresciallo? Vuole una cartolina? Ma le cartoline oggi non si usano più. Oggi ci sono le mail, i messaggi da Facebook, gli MMS e WhatsApp.

- Alberti... io voglio la cartolina dalle Bahamas per appenderla in ufficio in caserma. E poi, mi perdoni ma, un messaggio su computer o telefonino chiunque lo può mandare, no?: basta scaricare una foto da internet...

- Ha ragione Maresciallo. Gliela manderò certamente. La saluto. vado a casa ad aiutare mia moglie a preparare le valigie.

- Buon viaggio Alberti. Quando torna se ci saranno novità le farò sapere. Ma oramai credo che tutto sia chiaro. Peccato per il misterioso capo della banda, su cui non siamo riusciti ancora a mettere le mani. Ma le indagini proseguiranno... Le faremo sapere... Arrivederci!

 

Giunto a casa, Mauro comunicò felice a Lela del via libera ricevuto dal Maresciallo:

- Evviva... Sabato si parte!

- Si, Lela! Ho già trovato i posti per gli aerei.

- E per il villaggio turistico? La Sara e Paolo sono all'Atlantic. Noi? Hai trovato posto lì?

- No, pensavo ad una casa in affitto.

- Una casa in affitto?

- Si, gli affitti costano meno del previsto: tutti vanno in albergo o nei villaggi turistici, quindi le case te le tirano dietro a pochi dollari.

- Boh... se lo dici tu. Ma è vicino a dove sono loro?

- Si, si! 2 km non di più. Ho già visto le carte con le immagini satellitari su Google Map.

- Ottimo. Che ne dici di darmi una mano per le valigie?

- Uff...

 

Finalmente arrivò il fatidico sabato della grande partenza per le Bahamas. Lela era radiosa: stava coronando il suo sogno che aveva da lungo tempo. E poi, raggiungere l'amica là era una cosa ancor più affascinante. Dopo 2 scali, uno a Milano e uno a New York, atterrarono a Nassau, per poi procedere in taxi. La casa era proprio a pochi km dall'aeroporto, ad Adelaide Beach: 10 minuti di auto.

- Ma che bello qua Mauro.

- Eh si, avevo davvero voglia di venire a fare un giro qua.

- Certo che ci siamo portati un sacco di roba. Ma che bisogno c'era?

- Eh Lela... non si sa mai.

- Pure il computer ti sei voluto portare. Ma a che ti serve in vacanza.

- Te l'ho detto: non si sa mai. Ecco... ecco casa nostra. Arrivati.

- Bella... Bellissima... Peccato che dovremo stare qua solo 15 giorni.

- E chi l'ha detto?

- Beh, abbiamo pagato per 15 giorni... non vorrai mica tornare a casa prima spero.

- Non si sa mai.

- Come "Non si sa mai". Oh... guarda che su queste cose non scherzo. Abbiamo detto 15 giorni e 15 giorni saranno. Non uno di meno.

- Certo, assolutamente! Non uno di meno. Su questo non ci piove.

- Boh... io a volte non ti capisco... Prima metti in dubbio la nostra vacanza poi invece dici il contrario...

- Mah... non so... staremo a vedere...

- Si vabbè... Senti, piuttosto... Quando è che andiamo dalla Sara e Paolo. Sono all'Atlantic, no?

- Esatto. Scarichiamo le valige, sistemiamo un po' di cose e poi li raggiungiamo.

- Ma lo sanno che siamo qua?

- Beh... a Paolo gli ho mandato un messaggio su WhatsApp l'altro ieri.

- Ah ok...

Dopo circa un'oretta i nostri due amici iniziarono a camminare verso il Villaggio Turistico Atlantic, che era li ad un km o 2 dalla loro casetta.

- Mauro, ma proprio a piedi dovevamo andare ?

- E dov'è il problema: 20 minuti di camminata credi ti facciano male?

- No, no... è che, se lo avessi saputo mi sarei messa i le scarpe da tennis.

- Eh va beh... dai... siamo oramai arrivati... ecco là.... Atlantic Village.

- Ma proprio in quel momento Lela scoppiò in un urlo di terrore.

- Oddio, noo... Mauro... noo... guarda... guarda...

- Ma cosa?

- Quell'uomo la in fondo, dall'altre parte della strada... oddio nooo.... no, non può essere....

- Ma cosa... chi?

- Quello là in fondo... laggiù... con la maglietta gialla... è il tizio che vidi a Villa Fox quando mi fermai a fare la pipì.

- Ma no...  ma chissà chi è...

- Te lo giuro... mi è rimasto impresso.... oddio, magari è lui il capo... e se è qua significa che ci ha seguito.... ho paura... Mauro ho pauraaa!!!

- Tranquilla... tranquilla non è nulla... non può essere... adesso ci avviciniamo e vedrai... sono sicuro che capirai di esserti sbagliata.

- Nooo... Mauro, noo... ho paura... ci hanno seguito... ci vogliono far del male e qua siamo lontani da casa 6000 km... un giorno di aereo.

- Noo... Lela no... dai, avviciniamoci...

- No Mauro noo...

- Ehilà Ragazzuolo...

- Ciao Mauro... tutto bene?

- Certo e voi?

- Io si. Lela quando ti ha visto è rimasta un po' scossa. Vero Lela?

- Ma... io... tu... lui... voi... cos'è questa storia? Non capisco nulla... spiegatemi...

- Ma Lela... te l'ho detto anche prima: stai tranquilla... tutto è a posto. Paolo, a proposito... e Sara?

- Eccola... sta arrivando... si era fermata a telefonare a sua sorella.

- Ciao Sara.

- Ciao Mauro. Ciao Lela... beh... che c'è? Lela... che faccia che hai...

- Beh... è rimasta male... Non immaginava che...

- Adesso qualcuno vorrà spiegarmi per favore cosa sta succedendo ? Vi ricordo che io sono rimasta segregata per una notte e da come vi state comportando, la cosa mi piace sempre meno e mi puzza sempre di più. Tu, Paolo, cosa ci facevi a Villa Fox quella mattina?

- Vorrai dire cosa ho fatto la notte a Villa Fox.

- Si, vabbè, spiegatemi.

- Oh, Lela, è molto semplice. Qualcuno ha fatto il colpo alla CAVUI: 6 milioni di euro. Però se dividiamo per 4 salta fuori 1.5 milione a testa. Se dividiamo per 2 saltano fuori 3 milioni a testa. Sai, un milione e mezzo in più fa comodo, coi tempi che corrono.

- Paolo, ma che dici?

- Dico che la giornata del matrimonio era ideale per un alibi.

- Ma quale alibi?

- Ma Lela... il colpo alla CAVUI l'ho fatto fare io! Anzi non esattamente...

- Tu? Ma scherzi?

- No. La notte prima del matrimonio era ottima per non destare sospetti su di me. Abbiamo fatto la rapina e abbiamo sistemato i soldi nei sotterranei di Villa Fox.

- Ma... ma... tu... Berti e Visconti... mi hai fatto rapire tu?

- No. Io vidi la persona accosciata che faceva la pipì: capii di essere stato visto da qualcuno ma non ti riconobbi perchè eri in mezzo all'erba alta. Se no mica avrei permesso il rapimento.

- Poi...???...

- Avevo il matrimonio: ero in ritardo a causa del colpo e mi sono dovuto inventare la scusa dell'auto in panne.

- Ma allora perchè mi hanno rapita?

- Io capii di essere stato visto e lo dissi a Berti e Visconti... Loro attesero il momento buono e ti sequestrarono per impedirti di parlare almeno fino a quando tutti saremmo stati al sicuro, lontani da Villa Fox: non volevamo certo che qualcuno avesse potuto mettere in correlazione il colpo alla CAVUI con me.

- E quindi tu sei andato a sposarti, per non destare sospetti...

- Esatto. Ma sapevo che c'era una testimone che era stata sequestrata ma solo dopo il pranzo seppi da Beppe che la rapita eri tu.

- Come... da Beppe?

- Si, Mauro aveva telefonato all'ignaro Beppe per dirgli della tua scomparsa e lui me lo venne a riferire, in qualità di amico dello sposo. Ovviamente lui non sapeva e non sa nulla. Era giusto per farmi sapere cosa vi era successo e perchè non eravate al matrimonio.

- Per fortuna che Beppe non lo doveva dire a nessuno, vero?... Un segreto per le indagini, vero Mauro?

- Lela, lo feci apposta! Sapevo che Beppe non avrebbe tenuto il segreto a Paolo: era lui lo sposo e certamente gli avrebbe detto di invitati che all'ultimo momento non sarebbero potuti venire. E siccome io non sapevo come farglielo sapere a Paolo...

- Farglielo sapere? Ma perchè glielo dovevi far sapere? Cosa?

- Lui doveva sapere che la persona rapita fossi tu, perchè era evidente che non lo sapeva infatti il fatto stesso che ti avessero rapita era la testimonianza che lui non ti aveva riconosciuta al parco durante la tua pipì. Se no non avrebbe permesso la cosa.

- E tu come fai a sapere queste cose?

- Eheheh... Paolo, tu che dici?

- Dico che quando seppi di te Lela, non potei fare nulla per contattare Mauro. In questi casi sono vietati telefoni e computer: lasciano tracce.

- Ma allora... tu... Paolo... sei il capo della banda?

- No Lela... semmai io sono il suo braccio destro, quello che i Carabinieri conoscono per "Cioffo". Il capo è...

- Noo... tu Mauro?

- Si, Lela, sono io. Quella mattina quando tu mi dicesti di avere visto qualcuno dentro la villa, io pensai a Giannetti il custode, dato che secondo i miei calcoli i soldi dovevano essere già nei sotterranei della villa da qualche ora. Invece i ragazzi erano in ritardo. E noi in anticipo. E questo ha causato il tuo rapimento. Ed è stato solo in quel momento, quando ti hanno rapita, che ho capito che erano stati quei due buoni a nulla di Berti e Visconti. Ma va detto anche che loro non sapevano che io fossi il capo. Infatti non mi conoscevano, e per fortuna. Senza volerlo, avevano loro malgrado rapito la moglie del capo. Ed uno, con una moglie rapita dai propri uomini, anche se non li conosce, che fa? Semplice: ho recitato la parte del marito afflitto. Quando ho visto che Paolo non mi contattava, un po' per il matrimonio in atto, un po' perchè non poteva lasciare tracce sul telefonino, ho escogitato un modo per far arrestare quei due coglionazzi e farti liberare: sarebbe stato il mio alibi. Chi avrebbe pensato a me, marito della vittima che collabora coi Carabinieri?

- Quindi tutta la storia delle ricerche sulle antiche fogne...

- Cose che sapevo a menadito dato che il piano l'ho progettato io! Ecco perchè mi proposi al Maresciallo per le ricerche: perchè avevo già tutto pronto e mi serviva il Maresciallo per poterti liberare senza compromettermi. Avevo già in mente di venire qua ma non sapevo che scusa trovare: avevo timore di destare sospetti. Paolo aveva la scusa del matrimonio io no. Finché poi si è evoluta la situazione del tuo rapimento, che sulle prime mi aveva lasciato basito: era un bel fuori programma che non sapevo come gestire. Per fortuna la scusa dello stress ha retto e il maresciallo non ha sospettato di nulla.

- E perchè proprio qua?

- Semplice: perchè non c'è estradizione, ma c'è il... paradiso fiscale. Quel tizio romagnolo che anni fa fece il colpo alla Centrale dei Vigili della Romagna, portò tutto alle Cayman, dove poi vi si trasferì. Io invece ho optato per venire qua: devi infatti sapere che dopo un secondo colpo alle casse dei Vigili Urbani, sai... ogni destinazione per le Cayman è controllatissima visti i precedenti

- Temevano un altro colpo del Romagnolo?

- Esatto. Proprio per i fatti di 2 anni fa, hanno pensato al Romagnolo ed hanno messo sotto controllo tutti i viaggi destinazione Cayman. Invece per le Bahamas no, controlli standard. E poi io ho fatto 2 biglietti separati: a Milano, Milano-New York e a New York il New York-Nassau. Per l'aeroporto milanese, noi siamo andati a New York e basta.

- Ma... i soldi?

- Uhh... quelli sono già qua da lunedì. Domenica mattina, Berti e Visconti avevano appena fatto crollare 5 m. di terra per ostruire il passaggio fognario fuori dalla villa, proprio poco prima che tu vedessi Paolo a Villa Fox, che aveva da poco finito di caricare i sacchi in auto per poi nasconderli nella seconda torta nuziale di matrimonio.

- Seconda torta nuziale?

- Si, avevo fatto fare questa torta di cartone con la scusa di uno scherzo di matrimonio: il programma ufficiale era di nascondere Sara dentro la torta, farla portare in sala come torta vera e poi far uscire la sposa dalla torta.

- E allora...?

- In realtà la torta mi serviva per nasconderci dentro i soldi per un giorno. Un posto insospettabile fino a lunedì.

- Ma se il giorno del matrimonio qualcuno avesse preso la torta per prepararla per lo scherzo e l'avesse aperta?

- No, perchè sabato dissi che Sara non voleva fare la donna torta e che lo scherzo era stato annullato. Domenica mattina, dopo averci messo i soldi dentro, incollai il cartone per entrare nella torta in modo che nessuno avesse potuto più aprirla. Lunedì tramite il cugino di Sara,  che lavora alla BAPI, la BAnca delle Province Italiane, banca del gruppo Solidal San Pietro con sede nel Vaticano, ha dato i soldi in banca per poi farli accreditare su due conti crittati qua, uno a me e te ed uno a Paolo e Sara.

- Ma... le banche hanno fatto questo? 6 milioni in contanti e... ma scusa? Ma la legge antiriciclaggio? Tutte le tracce obbligatorie per cifre superiori a 1000 euro...???...

- Ahahahah... e tu credi ancora a queste favole? Queste sono storielle per gli italiani normali. Per i lavoratori. Per le aziende e i dipendenti. Ma tu, quando porti 6 milioni di euro in banca e chiedi un accredito cifrato e anonimo in un paradiso fiscale, ma soprattutto quando per fare questo si beccano il 20% in commissioni, devi vedere come scattano sugli attenti e dicono "signorsì sissignore agli ordini". E sai quanto è il 20% in nero di 6 milioni in nero? Quelle banche lì, ammazzerebbero subito il presidente pur di fare 1.2 milioni di euro in nero e gratis solo per digitare su una tastiera di computer per mezzora. Basta che tu paghi e loro ti fanno qualsiasi cosa. A tutto c'è un prezzo: e tu devi solo pagarlo. Non sono mica banche a caso... Vuoi essere portato sull'Everest o andare nello spazio? Tu paga e ci andrai.

- Robe da matti... ma se tu avevi organizzato tutto, perchè quella mattina sei voluto passare di là?

- Beh si, eravamo in anticipo e quindi volevo solo vedere se alla villa era tutto tranquillo, per poi andare al matrimonio e parlare a quattrocchi con Paolo.

- E i due fessi? Se tutto fosse andato liscio cosa ne avreste fatto?

- Probabilmente gli avremmo liquidati con 2 o 300.000 euro a testa. Ma visto che hanno lavorato col culo ed hanno dimostrato di essere poco intelligenti, anche se ce lo immaginavamo anche prima, abbiamo preso la palla al balzo per mandarli in galera e tenerci noi i loro soldi.

- Ma scusa... ma i conti non tornano: il Maresciallo ha detto che il furto è stato dichiarato di 4 milioni, non 6.

- Ahahah... questi Vigili Urbani... ci provano e a volte evidentemente gli va bene. Se hanno denunciato un furto di 4 milioni di euro, vuole dire che i restanti 2 milioni sono di nero, quindi non denunciabili.

- I Vigili che fanno del nero?

- Eh... ma ti sei mai chiesta perchè se paghi subito ti fanno lo sconto sulle multe?

- Mah... forse per incassare subito il denaro e avere liquidità di cassa.

- Ah si? E le ricevute dove sono? Mio cugino 15 giorni fa prese 180 euro di multa dai vigili. Li pagò subito lì, a loro, come si faceva una volta, e loro gli hanno fatto lo sconto: 100 euro anzichè 180 senza ricevuta. Poi la metà se la intascano, e una metà finisce in fondi neri per finanziare le candidature alle elezioni di qualche politico che gli regge il gioco. Sai no? Siamo in Italia... Tu politico fai delle leggi che mi proteggono e io finanzio la tua campagna con il nero che guadagno.

- Robe da matti... E tu Sara?

- Beh io ho saputo tutto il giorno del matrimonio. Quando lui si è presentato in ritardo di un ora io lo avrei fucilato per la vergogna. Ma poi, subito, mi ha detto: "Cara, ho fatto tardi per te: per farti il regalo più bello del mondo, quello che da sempre è stato il tuo sogno" ed allora ho capito che era per questo anello: brillanti e zaffiri. Guarda qua...

- Oh, Sara, ma è bellissimo! Che fortuna che hai. Quasi quasi mi risposerei per farmene regalare uno anch'io da Mauro.

- Lela... Ma non è necessario risposarci: eccolo qua! Guarda...

- Uhhhh naaa... Mauroo... sei un amore... allora hai pensato a me... Ti amoo...

- No no... è che un anello costava 12.000 euro, ma comprandone 2 li abbiamo pagati 10.000 euro. Vedi? Solo un affare... Hihihi...

- Ah si... allora siete proprio due gran fessi, vero Sara?

- Certo!

- Ah, fessi noi? E perchè?

- Perchè se ne aveste comperati altri due li avreste pagati 8.000 anziché 10.000!

- Eh... Paolo... le donne...  hanno sempre ragione!